Hecker – Recordings for Rephlex

Hecker

CD – Rephlex/Goodfellas
Ancora audioabuso psico-acustico in casa Rephlex, celeberrima etichetta guidata da Wilson-Claridge, quantomai avvezza oggi nell’alternanza d’uscite, pensate in relazione agli ambiti più estremi della dance o progettualmente solo sperimentali, estreme e basta, come questa ‘Recordings for Rephlex’ di
Hecker, artista che ricordiamo in passato su Mego, qui ad incastonare astratti e sguiscianti rumorismi in una sorta di scratching cerebrale e schizoide, sintesi dinamica di non facile fruizione ma appassionante per la qualità radicale dei suoni. Una raccolta di tracce commissionate per differenti contesti, tutte composte tra il 2002 ed il 2004, in casi specifici usando software appositamente auto-progettato (come il PulsarGenerator) o attingendo ai materiali usati nelle proprie live performance. Summa di tecniche cut’n’paste non-lineari, sequenze e misterici algoritmi. Congrua la sostanza dissonante, purtroppo, come per certe medicine, dopo molto insistere l’effetto si fa più blando.