Claudio Landolt – Nicht die Fülle / nicht Idylle / nicht der Berg – Vorderglärnisch. Bergporträt

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Cassette – Domizil

In oltre trenta differenti escursioni Claudio Landolt ha accumulato oltre cento ore di registrazioni in prossimità del Vorderglärnisch, una catena montuosa situata nelle Alpi svizzere centrali che domina la valle del Linth nel Canton Glarona. Assai varie sono state le tecniche di cattura auditiva utilizzate, dalle registrazioni aeree e strutturali, alla realizzazione di campi elettromagnetici e dati sismici udibili. Altrettanto eterogenei sono stati i risultati ottenuti che sono andati a comporre in due distinte tracce un avvincente viaggio sonoro ipotizzando un ideale passaggio dall’esterno all’interno della montagna. Tutta la ricerca sonora è stata per Landolt la base poi per un’ulteriore applicazione poetica, in forma di testi concettuali, anch’essi agiti allo scopo d’indagare a livello linguistico il suono della montagna in questione. Questi testi poetici sono pubblicati nel libro Nicht die Fülle / nicht Idylle / nicht der Berg (Der gesunde Menschenversand, aprile 2021) e negli intenti dell’artista sono assolutamente complementari alla composizione sonora, permettendoci di cogliere appieno quelle che sono le confluenze culturali e sonore della ricerca. A differenza del suo vicino più alto, che è il Glärnisch superiore, nella montagna del Vorder Glärnisch si può raggiungere la vetta in maniera meno difficoltosa utilizzando un sentiero sul suo lato nord-ovest. Alcune delle registrazioni che lì sono state realizzate sono ben documentate da una serie di brevi video poi postati su Vimeo, video nei quali sono presenti sia suoni che letture operate dallo stesso Landolt. L’impatto di queste immagini è nel suo complesso molto teatrale e il multiforme artista sembra perfettamente a suo agio anche nelle vesti declamatorie di poeta, grazie ai suoni, alle parole e ad una regia che in pochi fotogrammi restituisce appieno la complessa e versatile articolazione di questo progetto, un viaggio audio sensuale-poetico di registrazioni, di rumori aerei e strutturali, memo vocali e onde sismiche, la cui confezione rompe decisamente i confini del genere field recording (cosa non da poco per gli stessi cultori di questo approccio). Con testi poi che sono modellati dalla ricerca delle qualità tonali del linguaggio e si ispirano alle tecniche di cut-up dei beatnik e ai collage di testi dei surrealisti e dei dadaisti, anche nel campo della poesia-visiva questa è un’opera che esibisce per intero grandi qualità.

 

Claudio Landolt – Nicht die Fülle / nicht Idylle / nicht der Berg – Vorderglärnisch. Bergporträt