The Organizing Committee – The Day Computers Became Obsolete

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CD – No Type

Nell’avanguardistica San Francisco degli anni novanta, metropoli iniettata di cultura cyber e visioni di un futuro comunque impredicibile, gli interessi di un giovanissimo Eryk Salvaggio – all’intersezione tra scienza, arte, ricerca e tecnologia – gli fecero conquistare, all’inizio del terzo millennio, l’appellativo di “Harry Potter dell’avanguardia digitale”, accreditandolo come uno dei seminali pionieri del movimento net.art. La sua ricerca non ha subito soste e se allo stato attuale sta lavorando con l’IA come strumento per l’arte, esaminando GAN, NLP e pratiche di sonificazione dei dati, il suo corpus tecnico-immaginativo si rifà comunque ancora a pratiche d’avanguardia decisamente d’antan, come Fluxus, Dada e il movimento situazionista. In particolare, The Organizing Committee, emanazione cyber-pop di Salvaggio, utilizza strumenti di apprendimento automatico per creare canzoni orecchiabili, sovvertendo nel contempo l’ideologia mainstream dell’intelligenza artificiale. È una sorta di universo parallelo quello nel quale le band krautrock fanno musica su mainframe e vocine stridule di pseudo-cantanti francesi inneggiano alla liberazione dai computer. Non mancano, in rassegna fra le undici tracce presentate, molti dei vezzi e delle tendenze che hanno caratterizzato le culture giovanili alternative di queste ultime decadi: un certo space-pop, l’exotica, la synth-disco, il cantautorato post-rock e la new wave, solo per citarne alcune. Il frullatore di Salvaggio tritura fine ogni suggestione e il progetto nel suo complesso sembra programmaticamente riproducibile all’infinito: del resto parliamo di un artista che in passato è stato espulso da eBay per aver tentato di vendere il suo disprezzo personale al miglior offerente. Un’impareggiabile mescola di vocalizzazioni retrofuture con chitarre super-cool e ritmi sintetici, supportati da tastiere ed altri effetti ondivaghi, accativanti riff e bassi ieratici, s’imprimono giocosamente nelle nostri sinapsi d’ascoltatori esperienziati. In particolare è proprio la title track, “The Day Computers Became Obsolete”, con un bellissimo video, diretto da Guillaume Pelletier-Auger, ad appassionarci, con una simulazione di automi cellulari caotici che gradualmente erodono e distruggono alcune griglie regolari, mentre una voce disincarnata e computerizzata canta “they turned order into catastrophe” e “humans are an experiment in delusion”. La distinzione tra un’illusione e un’idea fortemente sostenuta è talvolta difficile da distinguere e dipende in parte dal grado di convinzione con cui si sostengono certe teorie. In questo caso sono criticismo ed ironia a fare fronte comune. Gli anni dell’entusiasmo cyber sono lontani ma l’idea che un futuro possa essere differente non è del tutto comunque andata persa.

 

The Organizing Committee – The Day Computers Became Obsolete

 

The Organizing Committee – The Day Computers Became Obsolete