Sophie-Carolin Wagner – Poietry: Challenging Solitude and the Improbability of Communication

poietry

de Gruyter, ISBN-13: 978-3110477269, English, 280 pages, 2017, Austria

Con le nostre identità diffuse, distribuite e rispecchiate attraverso i dispositivi digitali, rinforzate dalla propria bolla personalizzata, e minacciate da un flusso infinito di informazioni, continuiamo a dire a noi stessi che siamo pienamente consapevoli di noi e degli altri, e forse anche di più grazie a queste nuove tecnologie. Sophie-Carolin Wagner mette in discussione questa posizione nel libro grazie alla sua ricerca documentata, integrandolo con un opera d’arte, e chiamandoli entrambi Poietry, un neologismo che unisce i due concetti di “poiesis” e “poietic”. Tenendo conto della teoria dei sistemi , il sistema psichico, la percezione della musica, di come la coscienza si applica alla comunicazione e considerando l’arte come medium lei affronta “l’improbabilità di connessione attraverso la comunicazione”. Il libro esplora in maniera sorprendente tutti i presupposti da sperimentare, incluso quelli relativi alla teoria e al neurologico. Include il codice di una patch Pure Data, parte dell’opera omonima. Questa mette in relazione due performer che interpretano le onde cerebrali di uno di loro in una sintesi delle cinque e mozioni base, poi vengono tradotte in un suono di un piano classico, stabilendo un non facile circolo vizioso. In questo modo l’individuo attraverso le sue manifestazioni interiori è esposto a questa esplorazione della solitudine, con mezzi tecnici e scientifici. Inserito in un contatto intimo fisicamente diretto e emanato dal cervello può sperimentare per sbaglio il vuoto della comunicazione. Wagner usa un paradosso rappresentato, con una convincente documentazione e teoria alle spalle, sfidando radicalmente il nostro mito di una comunicazione universale dei media.