Thomas Tilly – Script Geometry

Thomas-Tilly-—-Script-geometry

2LP + CD – Aposiopèse

Approda Tomas Tilly su Aposiopèse sfornando un doppio lp in vinile con accluso un cd contenente grezze registrazioni, “avvicinandosi alla foresta come se fosse una città, un costrutto, un insieme di strati e altezze, dove i segnali danno risposte, si contrastano e s’ignorano l’un l’altro”. La pregnanza delle catture auditive e certe analogie con tipici ambienti sonori contemporanei – costruiti digitalmente – sono evidenti in quest’opera, densa d’un mimetismo del naturale verso il sintetico ma anche intrisa di tutto un background experimental che porta in maniera guidata l’ascolto in direzione di determinate e assai iterate strutture timbriche, piuttosto che altre, costituendo – insomma – una sfida per l’orecchio, che può sussistere solo attivando una ben orientata e ipnotica percezione site specific. Esiste qualcosa in una foresta tropicale che evidentemente sembra suonare come rarefatte elettroniche, dove il geometrico definisce appunto la natura molto scarna e gli essenziali soundscapes, la tessitura di questi strati e le frequenze, riorganizzate per qualità e tipologia delle patches raccolte e non per provenienza. L’essenza del progetto risiede nella dissezione stessa dello spettro sonoro, impegno che è perseguito – tuttavia – avendo cura dell’ascoltatore, che è comunque accompagnato attraverso un flusso d’assai sensibili e non penitenziali esperienze, mantenute interessanti dalle concatenazioni che anche partecipano di differenti modelli strutturali e analogie. Tomas Tilly utilizza le registrazioni come un alfabeto vibrazionale vivissimo e innocente, conscio che i microfoni possano essere un tool compositivo di per se completo e assai efficace, impressivo e coinvolgente, fitto di sibili e impercettibili variazioni armoniche, sempre coerenti e gradevoli nella loro semplice eleganza.

 

Thomas Tilly — Script geometry – C3 – Epipedobates hahneli (excerpt) — (Apo#09)