Glitch Browser, navigare con le immagini danneggiate.

Glitch Browser

L’elemento di disturbo, la trasmissione non andata a buon fine sono eventi naturali di un ecosistema che si tende ad occultare dietro le trombe della banda larga, ma che fa parte della rete come le perdite d’acqua lo sono per i sistemi idrici. Glitch Browser è un progetto nato da un’esperienza collaborativa di Dimitre Lima (DMTR), Tony Scott (BEFLIX) e Iman Moradi (Organised) per la galleria New Langton Arts di San Francisco ed è un software lato server che interpreta ogni pagina web, restituendola con le immagini ‘danneggiate’ come se ci fossero stati errori di trasmissione. L’apparato iconografico, tanto necessario ad attirare l’attenzione, come sostengono perfino gli spammer, viene così tecnicamente degradato, ed è come se vi si fosse stato frapposto un livello di codice sfuggevole al controllo dell’utente. In questo modo la sbavatura diventa un taglio estetico e i pezzi mancanti lasciano intravedere la struttura dei dati che vi sottende. Si apre uno squarcio sulla macchina e sul suo funzionamento e al contempo la patina che ricopre i layout elettronici si corrode della sua stessa natura.