Matmos – Regards​/​Ukłony dla Bogusław Schaeffer

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CD – Thrill Jockey

Anche un oscuro compositore come Bogusław Schaeffer (ma non così oscuro da essere confuso con Pierre Schaeffer, il teorico della musica concreta) può assurgere a raffinato espediente per le manipolazioni elettroniche dei Matmos, ovvero Drew Daniel e Martin C. Schmidt, duo di Baltimora che negli anni ha imposto un’operatività sempre in bilico fra ricerca e piacevolezza, concettualismo e groove, rigore (a particolari vincoli autoimposti nella produzione dei loro album) e disinvoltura. In questo caso l’ispirazione è arrivata da un sample pack della musica di Schaeffer realizzato dal Polish Radio Experimental Studio (PRES), una delle prime istituzioni nell’Europa del blocco orientale dedicate alla musica sperimentale ed elettronica, particolarmente specializzata, a partire dalla fine degli anni cinquanta, nel fornire materiali per quelle che erano le nuove esigenze di cinema, radio e televisione. Nel tentativo di far conoscere più ampiamente la storia dello studio sperimentale radiofonico polacco, l’Instytut Adama Mickiewicza (IAM), ha commissionato la produzione di una libreria di campioni da alcune delle opere realizzate in quegli studi. Al giorno d’oggi, la creazione di campioni è il modo più semplice per dare una seconda vita alle registrazioni d’archivio e i Matmos hanno pensato bene di servirsene assecondando anche la tendenza imperante – in epoca post-techno – di andare alla ricerca delle radici analogiche del suono digitale contemporaneo. A livello tecnico poi, le pratiche di un centro come il PRES, proprio per la sua vocazione “commerciale”, erano piuttosto simili a quello che oggi fanno molti degli artisti elettronici ed anche i Matmos, campionare opere proprie o di altri compositori, attingere al pop (o se preferite alla musica popolare), riutilizzare lo stesso materiale in diverse composizioni in modo “simile a un remix”, aggiungendo impulsi ritmici regolari a suoni e trame sperimentali. Anche Bogusław Schaeffer, come molti altri compositori polacchi della sua generazione, si muoveva fra modernismo piuttosto classico e sperimentalismo, dando però vita a seminali suoni elettronici e partecipando all’attività del Gruppo di Cracovia guidato dal regista teatrale e pittore Tadeusz Kantor, un’assoluta icona delle scene d’avanguardia internazionali. Il risultato di questo leggiadro recupero dei Matmos, adesso, scevro da ogni velleità critica rispetto agli originali ed essendo estremamente libero ogni utilizzo dei materiali scelti, è nel complesso godibilissimo. Il ricercato taglia e cuci conferma l’abilità del duo, imbattibile in studio così come nell’inventare per le proprie uscite relazioni e teorie sempre accattivanti ed esteticamente coerenti.

 

Matmos – Regards​/​Ukłony dla Bogusław Schaeffe