Tobias Freund – Hall ov Fame

tobias-freund-hall-ov-fame

LP – Concentric Records>

A marchio Concentric Records, questa nuova prova di Tobias Freund subito colpisce la nostra attenzione per la citazione felliniana di copertina, un Marcello Mastroianni in La Città delle Donne, opera cinematografica che a sua volta vantava manifesti e locandine con in bella mostra un disegno poco convenzionale ma estremamente atrattivo realizzato da un giovanissimo Andrea Pazienza. “Ho i film nella mia testa” dice il raffinato musicista tedesco e ciascuna delle otto tracce rappresenta una scena di un cortometraggio fittizio, a volte con un’atmosfera piuttosto chiusa, ovattata e densa di tensione, in altre occasioni agitando tessiture leggiadre, positive e oniriche, comunque con un forte taglio ambientale ma anche con innesti elettroacustici e trattamenti esotico-space a far capolino tra i solchi. Sono tre i cardini che fungono da costanti punti di riferimento: i pattern elettronici ed acustici d’impianto ripetitivo, le voci che provengono come da lontano e le field recording d’origine incerta e a volte di non facile identificazione. Anche un altro celebratissimo regista, Ingmar Bergman, oltre che il maestro riminese, sottolineava che “non c’è nessuna forma d’arte come il cinema per colpire la coscienza, scuotere le emozioni e raggiungere le stanze segrete dell’anima”. Forse è questo, semplicemente, lo scopo recondito di Tobias., sperimentatore sonoro che assomma capacità piuttosto difformi – mix engineer e maverick di studio, collaboratore di Atom™, veterano del Berghain – che lo consacrano specialista a 360° di quelle che sono le scene internazionali dell’electronic music, con un range d’influssi e stratificazioni che va dal post punk a Stockhausen. Quello di creare eventi psico-cinematografici, rimestando nella capacità dell’ascoltatore di emozionarsi, evocando tutta una gamma di sensazioni, come in un vero e proprio film mentale che scorre non solo nella nostra immaginazione ma che coinvolge anche tutti gli altri sensi, non è certo impresa di poco conto. Nelle produzioni di Tobias Freund è difficile cogliere un’ispirazione univoca e nonostante la qualità e la quantità dei progetti nei quali è stato protagonista o ha collaborato, dagli anni ottanta ad oggi, è esorbitante ed è bello oggi vederlo ancora in carreggiata e così propositivo, a suo agio implementando anche musicalità come questa, molto astratte, concettuali ed evocative. La musica in generale è però più di una semplice somma dei suoi pezzi materiali e questo disco va ascoltato tutto d’un fiato, lasciandosi guidare dall’esperienza e la passione che esprime.

 

Tobias Freund – Hall ov Fame