Enrico Piva – Anticlima

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5 CD Box – Spazio di Hausdorff

Andando a rimestare nelle seminali sperimentazioni della scena cassette underground – parliamo degli anni ottanta e novanta – Spazio di Hausdorff, label creata nel 2018 da Giancarlo e Massimo Toniutti a Udine, dà alle stampe un elegante box comprensivo di due corposi booklet e un’antologica raccolta di composizioni sonore, suddivise in ben cinque cd. La rievocazione è tutta dedicata ad Enrico Piva, musicista raffinato, passionale e colto, in bilico fra molti generi e precursore d’un multidisciplinare approccio che spazia fra musica concreta e field recording, elettronica industriale e audio art. L’edizione, stampata in sole 300 copie, copre un arco produttivo temporale che va esattamente dal 1978 al 1999, anni nei quali Enrico Piva ha sempre mantenuto una certa distanza dalle conventicole musicali, anche piuttosto alternative, rivendicando un’alterità un po’ dandy ed elitaria. A queste forme di distacco Piva ha però contrapposto una visione maggiormente oltranzista che collocava comunque la musica al centro di ogni suo atto quotidiano, di ogni suo altro interesse culturale (siano questi la ricerca botanica o la letteratura, l’alpinismo o la creazione d’oggetti, il disegno e la fotografia oppure il ricamo). Altre generazioni, insomma, ex-giovani talentuosi e per nulla bisognosi di gloria al di fuori della loro cerchia più stretta, persi in ricerche musicali che adesso, forse, sono più comprensibili. Nei due booklet allegati trovano posto testi critici di Giancarlo Toniutti e Vittore Baroni e una completa discografia curata da Walter Rovere. La maggior parte delle ricerche musicali più significative di Piva – che ha prodotto numerosi lavori anche utilizzando il moniker Amok – è documentata nell’uscita, ovvero un progetto che è iniziato nel 2014 e che conferma – se ce ne fosse bisogno – la sedimentata capacità editoriale-artistica-curatoriale dei fratelli Toniutti, a loro volta musicisti, sound designer, nomi storici per la generazione non conformista dei ventenni “primi anni ottanta”. Che a latere di questa iniziativa ci sia anche una narrazione privata è fin troppo ovvio: la voglia di ricordare un artista e un amico con il quale si è condivisa un’epoca – irripetibile – e la voglia di sovvertire le cose del mondo, chiedendosi cos’è la stessa musica e cosa noi possiamo fare per renderla in sintonia con le nostre personali vite.

 

Enrico Piva Submerging Menhirs (1987 cassette – side A)

 

Enrico Piva Submerging Menhirs (1987 cassette – side B)

 

Enrico Piva – 35 kgs (1989)