Dmitry Morozov, alias ::vtol::, è un artista prolifico, con una concezione unica di macchine artistiche diabolicamente strutturate, spesso dedicate ad attuare un’elaborazione originale e ibrida dei suoni. Nell’opera in collaborazione con Anastasia Tolchneva “You, me and all these machines” l’”apparato”, così come lo definisce lui, è una struttura indossabile composta da un microfono direzionale motorizzato, una striscia a LED per mostrare il punteggio e un joystick utilizzato da un secondo partecipante per controllare l’interfaccia. Il performer dovrebbe cantare la partitura, decodificando sequenze prestabilite, e la gestione del microfono permette alla sua voce di essere manipolata in tempo reale. Il vocalist coinvolto si trasforma in una macchina organica, dando voce dal vivo all'”apparato”, una risorsa il cui sfruttamento è negoziato con qualcun altro. Alla fine diventa un’interazione all’interno di una coppia, che può esporre un atteggiamento collaborativo o predominante, producendo vocalizzi sempre diversi, e suoni meravigliosamente misteriosi.

 

::vtol:: – you, me and all these machines