Positions of the Unknown, speculated satellites

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La dimensione poetica del cielo è stata riconsiderata da quando l’uomo ha iniziato a lanciare satelliti artificiali in orbita. Questi oggetti sono al limite fra l’essere visibile e invisibile, ed è qui che il collettivo di artisti Quadrature (Juliane Götz and Sebastian Neitsch) colloca il loro progetto “Positions of the Unknown”. Essi ricostruiscono la storia di sorveglianza e cittadinanza , richiamando la “Operation Moonwatch’, un programma militare interrotto nel 1975, che ha addestrato i cittadini statunitensi ad osservare e a rilevare i possibili satelliti. Le loro informazioni sono continuate ad esistere sul programma, così i cittadini e i loro accompagnatori hanno iniziato un catalogo alternativo di (450 al momento) oggetti mancanti dalla lista ufficiale. Cinquantadue di questi non hanno specifiche disponibili, eccetto la loro ubicazione. In questa installazione, organizzano macchine astratte che puntano ad un oggetto, speculando scientificamente sulle entità tecnologiche che sono tra la realtà di fatto e l’immaginazione.

 

Quadrature – Positions of the Unknown

 

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