Neurotransmitter 3000, machine kinetic symbiosis

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La questione storica e di lunga data sull’interfaccia uomo/macchina non è più immobile sulla distanza linguistica tra i due elementi da quando i sensori e i software hanno iniziato ad essere largamente disponibili. Adesso l’obiettivo è quello di essere in sincronia, o anche in una sorta di simbiosi, con la macchina che può essere a portata di mano attraverso approcci diversi, anche se la natura reale della macchina sta determinando le conseguenze. “Neurotransmitter 3000” di Daniël de Bruin è un’installazione performativa che consente all’autore di stabilire un rapporto fisico con una macchina in movimento. La sua frequenza cardiaca, la temperatura corporea, l’orientamento/gravità e la tensione muscolare vengono misurati e passati alla macchina che traduce questi dati in movimento: in conseguenza ai movimenti e alle rotazioni di de Bruin. È un meccanismo di feedback, ma colpisce profondamente il corpo e la mente, creando un’intimità biologica astratta fra loro, dove si comprendono reciprocamente. Tuttavia, richiede all’uomo la rinuncia volontaria al controllo del suo potere, in gran parte concesso alla macchina.

 

Autore – Neurotransmitter 3000