Spectra-3, i want communicate with you

Spectra-3

Viviamo in un’epoca buia. È dal medioevo che ci provano con questa teoria… ogni scusa è buona. Cultura? Epoca buia. Politica? Epoca buia. Diritti umanitari? Epoca buia. Londra, una delle più popolari capitali europee, ha voluto cominciare l’anno 2016 con un messaggio radicalmente positivo: il claim “Guarda la città sotto una nuova luce” del festival Lumiere London. Tra gli artisti internazionali chiamati a partecipare, lo studio FIELD, specializzato nel creare installazioni immersive. La loro opera d’arte, Spectra-3, richiama sin da subito la necessità e la ricerca umana nel comunicare, presentandosi come un radiotelescopio di notevoli dimensioni. La macchina, creata da un team di oltre 15 professionisti tra programmatori, designer, ingegneri audiovisivi e artisti del suono, è una grande scultura rotante che con movimenti fluidi, quasi umani, scruta prima il cielo e, poi, come in una danza, tutta l’area intorno. Costruita con materiali riflettenti a metà tra alto design e stile aerospaziale di ultima generazione, l’opera riflette e proietta tutto intorno a sé i fasci di luce che sapientemente la colpiscono, generando nello spettatore un’esperienza emozionante di luci e suoni che supera il concetto di intelligenza artificiale e punta a trasmettere una sorta di emotività artificiale. Un capolavoro di cinetica che unisce con grande successo il movimento procedurale e i controlli digitali, creando una coreografia di luci nuove. Sarà la comunicazione a riportare la luce in questa epoca buia? Benedetta Sabatini

 

Spectra-3: Infinity + Latitude of Home

 

Spectra-3 at Lumiere London