Message Past Future, Corrupted Tomorrows

Message-Past-Future

Le registrazioni audio di una voce evocano una persona e anche il periodo in cui quella persona ha quello specifico tono di voce. Nel nostro passato analogico, i nastri sono stati gli archivi più popolari per le voci, in quanto media personali a basso costo. Message Past Future di Adam Basanta è un’istallazione artistica costituita da tre registratori portatili a cassette d’epoca con cassette modificate risalenti come produzione al periodo compreso tra la fine degli anni Sessanta e la fine degli anni settanta. Su uno dei nastri troviamo questa citazione di Peter Drucker “l’unica cosa che sappiamo del futuro è che sta per essere diverso”, raccontata per l’occasione da un algoritmo di sintesi vocale che era disponibile quando la frase è stata scritta (1973 ). Il contrasto tra le tecnologie utilizzate – “vintage” sia per l’hardware che per il software – ed il contenuto, rafforzano l’enunciazione, ma è difficile non notare una sfumatura malinconica ed anche una certamente contemplativa. L’intera macchina può essere vissuta – infatti – come proveniente da un futuro passato, accadimento che non avrà mai effettiva realizzazione.

 

Message Past Future