Gabriel Ledoux – Le Vide Parfait

Gabriel-Ledoux-–-Le-Vide-Parfait

CD + booklet – Acte

Questa composizione di Gabriel Ledoux – accompagnata da un libretto di 60 pagine che ospita l’artwork pop di Gabriel Jasmin e i testi di sei differenti autori – immediatamente spinge verso un particolare climax che associa le strutture tradizionali della musica da camera, le sequenze free form, le evoluzioni ambient e sintetiche, includendo narrazioni da molte fonti e voci, nell’evidenza che la condizione contemporanea suggerisce spesso una sovrapposizione di generi, in collegamento con altre conoscenze e discipline, anche extra-musicali. Il compositore utilizza registrazioni d’archivio di alcune vittime d’eventi (sordidi) della storia moderna degli Stati Uniti, quali il suicidio collettivo del Tempio del Popolo a Jonestown nel 1978, dell’assedio di Waco nel 1993 e del massacro di Columbine nel 1999. Questi riferimenti – che riecheggiano la forza espressiva di un ensemble mutoide – hanno sfidato ogni morbosa e giornalistica fascinazione collettiva, l’immanenza delle strutture più auliche e gli elementi drammaticamente più attuali. Qualcuno potrebbe sostenere che è troppo facile utilizzare questo per chi è abituato a lavorare con la musica nei contesti del teatro o della danza, quando l’approccio narrativo o documentario o storico è già insito in un certo tipo d’elaborazione artistica. C’è una lunga e inesauribile tradizione artistica e musicale nel “mettere in scena” il meschino, lo spregevole e il miserabile nel trambusto umano e nella follia della società, che è sempre latente. Gabriel Ledoux non fa alcuna fatica nell’articolare le differenti trame colorando il progetto anche d’un aura protestataria e attivista, più concretamente attivando forti rimandi emozionali e musicalità splendidamente sperimentali. L’uscita vede la luce per la Acte, etichetta indipendente fondata da Simon Chioini e dallo stesso Gabriel Ledoux.

 

Gabriel Ledoux – Le vide parfait