Andrea Senatore – Vulkan

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CD – Minus Habens

Apre subito l’album la title track, “Vulkan”, segnata dall’interessante voce di Carmen Buss e da trattamenti piuttosto delicati e quasi ambientali, quietisti nelle sequenze che sono guidate da tenui armonie e scansioni d’origine electroide. Si passa un po’ bruscamente a “Clouds” con Nabil Bey dei Radiodervish, musicista e cantante–songwriter palestinese che infonde influenze word music alle costruzioni eleganti di Andrea Senatore, giovane compositore di musica elettronica salentino, polistrumentista, adesso approdato alla Minus Habens di Ivan Iusco dopo i progetti electropop, le collaborazioni col violoncellista Giovanni Sollima e le numerose colonne sonore per film e spot pubblicitari. È la tromba di Giorgio Distante a far capolino in “Noom” e “T-Bana”, proposte eleganti, più astratte e melodiche, permeate da una contemporaneità pop e autorale, mentre Mitsuko Morita in “Shiro-ko” e “Droma”, infonde una attorialmente partecipe interpretazione in incisioni che comunque vengono dipanate poeticamente, indulgendo come fra spirito e materia, alla ricerca di nuove traiettorie musicali. Tutto da gustare anche il video dedicato al singolo, diretto da Dualbit, così come assai rarefatto e qualitativamente pregevole è il cover artwork di Ernesto Galizia, coaudivato nel design da MH Graphicks & Consumed Art. Le svariate confluenze stilistiche che fanno capolino sono mantenute non troppo caratterizzate, in equilibrio fra incantamento e cultura clubbing, field recording e suoni programmati, modulate con perizia fra esotismi e costruzioni sintetiche, ballad e costruzioni più astratte. Probabilmente ancora un album di passaggio ma sicuramente gradevole e ben congegnato.

 

Andrea Senatore – Vulkan (Official Video)

 

 

Andrea Senatore – Vulkan