Das Coisas Quebradas, Critical And Destructive Machine Art

Das-Coisas-Quebradas

“Machine art” è una di quelle definizioni che cerca d’etichettare più complessi concetti in modo da renderli maggiormente comprensibili. Ma “machine” è difficile da definire appropriatamente e ci sono un sacco di meccanismi (fisici e virtuali) che potevano essere raggruppati sotto questa categoria. “Das Coisas Quebradas” (che significa: “di cose rotte”, ironicamente riferendosi all’Internet delle cose) di Lucas Bambozzi è un’installazione che forse rientra in questa categoria perché il suo nucleo è in realtà una macchina. L’opera rileva l’intensità dei campi elettromagnetici circostanti e schiaccia letteralmente i telefoni cellulari (obsoleti o scartati) ad una velocità proporzionale. Derivata dai precedenti progetti di Bambozzi, “Of Planned Obsolescence in 3 acts” e “Mobile Crash”, il sistema è inoltre progettato per fornire il tempo intercorso tra gli schiacciamenti e quando si verificherà la prossima distruzione. Una macchina è definita dai suoi stessi processi e i parametri fissati da Bambozzi sembrano esplicare l’essenza del concetto, facendo leva sul nostro consumismo che non possiede oramai difesa alcuna.

 

Das Coisas Quebradas