Økapi & Aldo Kapi Orchestra – Opera Riparata [Tribute To Bruno Munari]

Økapi & Aldo Kapi Orchestra

CD – Illegal-Art
Raccogliendo l’ispirazione da un seminale testo fine anni sessanta di Bruno Munari e Davide Mosconi, il turntablist e cut-up artist Filippo Paolini – romano d’adozione e meglio conosciuto sotto il moniker di Økapi – imbastisce un’interessante progetto lirico-sperimentale, operando chirurgicamente su 40 differenti opere, abusando di tagli, giustapposizioni, incastri e inserimenti improvvisativi. L’attitudine è quella tipica d’impostazione plunderphonica, uno stile compositivo che oramai pur non calcando più la mano sul concetto di audio-pirataggio a questa predisposizione fa comunque ancora riferimento. In “Opera Riparata” – va riconosciuto – le strategie operative sono comunque mantenute “ariose” e il processo dei sample stretto alla fonte di un solo genere, grazie anche ad una complessa struttura produttiva, che vede da una parte le sessioni live, divise per ogni esecuzione in segmenti temporali della stessa lunghezza (1’11”) mentre successivamente vengono apportate in studio le manipolazioni ritenute necessarie. Dal “bastard pop” – insomma – alla “bastard lirica” il passo è breve e i risultati sono sempre imprevedibili, nell’accostamento delle evoluzioni accademiche e dei soprassalti performativi qualcosa di poco consueto accade nel processo: alla spontaneità dell’esecuzione si sommano strategie piuttosto differenti, facendo beatamente collidere dimensioni stilistico-musicali in altri contesti difficilmente accomunabili. L’uso ingegnoso delle composizioni classiche – infine – è il reagente comune e partecipato, perché alla stessa maniera del pop esibisce caratteri ricorrenti e ben distinguibili da qualsiasi tipo di pubblico, sia colto che non musicalmente troppo impegnato.