Strøm – Fold

Strøm

CD – Domizil
Sotto il moniker Strøm agisce il duo formato da Gaudenz Badrutt e Christian Müller, sperimentatori avvezzi ad astratte costruzioni sonore, in bilico fra più approcci stilistici, approdati tuttavia – in questa loro ultima fatica – ad un maggiore minimalismo, infuso nella sovrapposizione dei pattern da un lirismo macchinico piuttosto iterato e avvolgente, denso di click, micro emergenze auditive ed interferenze digitali. Suoni che sono moltiplicati in maniera esponenziale sempre conservando un certo equilibrio nelle parti, anche quando fanno capolino più combinazioni e inserti rumoristi di derivazione improvvisativa, imbastiti in sequenze più ritmiche e pulsanti o in diradate concatenazioni di droni e tenue glitch’n’cutting. Badrutt e Müller si dividono la scena facendo riferimento a differenti elementi musicali, facendo diretta esperienza di più strumenti e metodi ed infine modulando pazientemente il tutto: l’effetto è quello di cinque tracce assai bene impresse da un multiforme intreccio di strutture e “spastic sound multiplications” (così definiscono la loro azione gli stessi artisti). Agli ascoltatori rimane la consapevolezza di un’operatività accorta, misurata pure nei trasalimenti, forse non del tutto espressione di una “forma di pensiero musicale superiore” ma comunque infusa da suggestioni forti, mai scontate o poco meditate. Non è un caso che l’uscita – infine – veda la luce per il catalogo della Domizil, etichetta di Marcus Maeder e Bernd Schurer, da sempre accorti nel coordinare e presentare adeguatamente gli artisti della casa, focalizzando bene i temi della cultura digitale, dei suoi metodi e il relativo contesto estetico. Sotto un siffatto marchio non vengono certo fuori lavori che pecchino di coerenza.