Urban Audio, comporre con il traffico

Florian Tuercke

Quando R. Murray Shafer condusse il Sondaggio Internazionale sulle Preferenze Sonore alcuni decenni fa, il rumore del traffico fu categorizzato come uno dei suoni meno apprezzati al mondo, alla pari del ronzio del trapano del dentista e dello stridere del gesso sulla lavagna. L’artista sonoro Florian Tuercke ha impiegato gli ultimi anni cercando di convertire l’odiato rumore del traffico in musica, cogliendo una sfida paragonabile a quella degli alchemisti di trasformare il piombo in oro. Urban Audio è un progetto che comprende un catalogo di strumenti progettati appositamente per trasformare le vibrazioni generate dalle automobili in tessuti armonici modali. I suoi strumenti, che hanno l’apparenza impeccabile di strumenti di misura scientifici e la cui forma è ottimizzata per permetterne la massisma trasportabilità, trovano un parente vicino nelle arpe eoliche, con la differenza che in questo caso le corde non sono messe in moto dal vento ma piuttosto dal traffico cittadino. In una serie di tour che hanno attraversato gli Stati Uniti e la Germania, Florian Tuercke si è applicato in un nuovo tipo di lavoro stradale. Indossando un giubbotto catarifrangente arancione, nei numerosi video che documentano i suoi viaggi, lo si può vedere seduto pazientemente al bordo di una strada, nell’atto di registrare l’impatto del flusso del traffico sui suoi strumenti. Nell’ultima edizione del progetto, gli strumenti sono dotati di trasmettitori audio wireless e disposti attorno ad un crocevia. L’alternarsi delle direzioni del traffico, determinate dai semafori, danno luogo a variazioni armoniche che, nelle parole di Tuercke, rivelano il potenziale compositivo dello spazio pubblico.