Alexander Schubert – Alexander Schubert Plays Sinebag

Alexander Schubert

CD – Ahornfelder
Strumentazione acustica ed elettronici trattamenti concorrono nel convergere in questo nuovo album di Alexander Schubert attraverso ibride confluenze sperimentali di suoni trovati ed ellittiche atmosfere. Sequenze quasi post-jazz in “A Few Plateaus”, improvvisative e di matrice altrettanto “colta” negli intermezzi brevi di “Preliminary” , “Vowels”, “All My Models” e “Slept”. Definitivamente più dense nelle due partiture maggiormente corpose, della durata rispettivamente di oltre tredici minuti, quelle della prima traccia citata e poi della traccia sette, l’ultima, “Wake-Up, Fly Ray”, produzione altrettanto raffinata e passionalmente evocativa. A differenza dei dischi precedenti, Schubert adesso è circondato da più musicisti, ognuno dei quali immette nuove suggestioni nella costruzione dei passaggi e delle melodie, sintonie che possono sembrare anche alquanto frammentate e distorte, ma senza mai eccedere per enfasi e dissonanze, ben organizzate in ritmi spesso multisfaccettati e concatenazioni cinematiche gentili, vivide di dettagli armonici e arrangiamenti interessanti.