Akira Kosemura – Polaroid Piano

Akira Kosemura

CD – Someone Good
In guisa di delicatissime elaborazioni pianistiche, Akira Kosemura imbastisce suggestive miniature, allo stesso tempo classiche e pop, gentili ed iterate, con tenui sottofondi di suoni naturali e misuratissime clickerie. Quasi ansimamenti, struscii, oppure lievi percussioni di strumenti a corda, field recording mai invasive, che rafforzano l’idea di “suoni domestici”, catturando l’emozione del momento e godendone appena qualche secondo più tardi. Proprio come in una Polaroid, che si sviluppa sotto i nostri stessi occhi, soft-focus meccanico di immagini appena abbozzate, è preservata una qualità “da sogno”, testimoniando comunque d’una realtà contigua, quotidiana e rarefatta, un poco misteriosa. Forte il continuum della narrazione ci pervade fra i solchi di “Polaroid Piano”, alla stregua di gymnopedie improvvisative, non esenti da suggestioni filmiche e ornamentali passaggi malinconici. Intrecci assai significativi nelle melodie, vacue ma romanticissime, rese coese nel corso delle dieci distinte incisioni da un senso di leggerezza interpretativa quantomai ispirato, convincente ed arioso.