21st Century Home, un’esperienza di virtualita’ reale

21st Century Home

L’ironia ha sempre pervaso il lavoro di Paolo Pedercini. Ci ha abituati a vederla applicata al contenuto digitale in forma di gioco. Questa volta invece Molleindustria ha creato un’esperienza di “virtualita’ reale”. 21st Century Home è un’installazione in cui gli utenti si possono immergere per farsi un’idea di come vivremo in futuro. L’avatar umano indossa una finta maschera virtuale ed entra dentro una tenda gonfiabile illuminata da black light. Tutti gli oggetti all’interno paiono uno scheletro binario. Una suadente voce femminile guida l’utente durante la visita. L’assunto di base è che le persone vivranno in un ambiente iperrealistico costituito da sequenze di 0 e1. Il codice binario ci circonderà, indispensabile come l’aria che respiriamo. Anche la sostanza più impalpabile, come le relazioni, le predizioni, i dubbi, i sentimenti avranno un’incarnazione digitale. Ogni cosa verrà manipolata e scambiata attraverso un DNA digitale da milioni di cervelli interconnessi. E se l’ironia di quest’opera non è sufficientemente chiara basta guardare la Monnalisa fatta di una miriade di icone di dollaro and ascoltare la voce che dice: “guardando alla perfezione dei nostri mercati finanziari possiamo avere uno spaccato di futuro”. All’oscura luce di questa predizione, vogliamo davvero che i computer e la loro sicura barriera fisica diventino obsoleti?

Valentina Culatti