Maju – Maju-5

Maju

CD – Extreme
In lingua nipponica, Maju (si pronuncia ‘may-you’), ha lo stesso significato – all’incirca – che in inglese s’esprime con il termine ‘cocoon’. Qui il rilassamento è di tutt’altra pasta – tuttavia – rispetto a quello che è spesso espresso nelle tendenze lounge neo-intimiste, derive dal futile intrattenimento elettronico, apparse in musica e giá consumate nel giro solo di qualche stagione. Eppure, nonostante un approccio decisamente di taglio tutto cerebrale ed astratto, i due componenti del gruppo, Sakana Hosomi e Masaki Narita, non sembrano del tutto immuni – infine – da quegli intrecci ‘fashionisti’, vissuti tra J-Pop, l’elaborazione di colonne sonore, modelli ambience e tenue elettronica. Il combo sembra voler tenere stretti gli argini e limitarsi ad una versione piú rarefatta e controllata dei molti e differenti elementi musicali alla propria portata, modulando infine un sound design stilizzato in espanse sequenze e dilatatissimi droni, effetti, inviluppi space e gentili gliccerie. Texture che rimandano a stati d’alterazione della percezione, come fra dormiveglia e sonno, in sospensione continua, attraversando sintonie abilmente iterate e dove solo l’emergere di calibrate dissonanze e sibili riesce a distogliere di tanto in tanto l’attenzione, facendo trapelare poi nei fluttuanti inviluppi melanconiche micro-melodie.