Independent Robotic Community, social network per robot ed esseri umani

Ricardo Iglesias, Gerald Kogler, Independent Robotic Community

Come viene riportato nell’edizione speciale di El Pais Digital, pubblicata in occasione del festival Arco 2001, l’artista spagnolo Ricardo Iglesias, pioniere della net.art nel suo paese, ritiene che niente o quasi nulla, se non luoghi comuni, possano essere detti in cinque o sei righe sulla net.art. Eppure nelle poche righe dell’intervista egli stesso cita una serie di temi che interconnessi, messi in relazione l’uno con l’altro, significano net.art: network, comunicazione glocalizzata, interattività, spazi virtuali, telepresenza, teoria del caos, azione e interazione, interfacce telematiche, cultura post biologica, prospettiva ipertestuale, chat online, immagine rizomatica, stato di incertezza. Il suo ultimo lavoro, Independent Robotic Community, è un concentrato di tutto questo. Sviluppato insieme a Gerald Kogler il progetto si focalizza sulle nuove forme di interazione tra robot e esseri umani che avvengono su due livelli. Il primo livello vede protagonista una comunità di 20 piccoli robot divisi in due gruppi. Ogni gruppo ha un livello primario di socializzazione e produce una serie di suoni corrispondenti a una vocabolario esclusivo. Lo stato iniziale di ogni robot consiste in un movimento molto semplice all’interno di uno spazio limitato. Quando un robot incontra altri robot scambia informazioni riguardo al suo stato attraverso il suono e aumenta il suo livello di socializzazione e la complessità del suo movimento. Nel secondo livello invece gli esseri umani possono interagire usando cellulari e Internet, comunicando con i robot in tempo reale e influenzando la socializzazione all’interno dei gruppi indipendenti. Il risultato è un’ originale rappresentazione visiva di un social network che include tanto la prospettiva soggettiva di una camera spia quanto il grafico delle statistiche di socializzazione. Come a ribadire che la net.art è principalmente l’arte di fare network.

Valentina Culatti