Roberta Breitmore (1971-1978), identità virtuale ante-litteram

Roberta Breitmore, Lynn Hershman, roberta_breitmore.jpg

Prima delle comunicazioni online, creare una falsa identità credibile era molto più complesso che improvvisare durante una chat usando una manciata di tool in linea. Fra gli antenati di identità inventate con successo c’è lo storico progetto Roberta Breitmore (1971-1978) , sviluppato come una performance di nove anni da Lynn Hershman. Con ‘Roberta’ lei ha è stata una delle prime a sperimentare molti dei ‘giochi’ di personalità esperiti vent’anni dopo nelle piattaforme di comunicazione incorporea, come le personalità multiple, le relazioni parallele, la creazione di nuove relazioni in diversi media, ottenendo, infine, stimolanti responsi umani attraverso diverse strategie. Roberta ha avuto la sua personale carta di credito, ha pubblicato annunci per trovare compagni di stanza e ha fatto delle sedute psichiatriche. Per quanto derivata da una parte significativa della personalità meno evidente della stessa Lynn, Roberta era pensata per essere pubblica, ma intima allo stesso tempo, e quindi irresistibile. E le sue parti strutturate, (solo minimamente rispecchianti quelle en note dell’artista) formavano una persona coerente, intricata e cionondimeno affascinante. Mantenendo costantemente tratti comportamentali ed estetici identificabili, come un personaggio vivente, la personalità a rischio di Roberta, così eterea e compromessa, sembra essere la ‘madre’ delle incursioni contemporanee nelle alterazioni identitarie.