Ivan Palacky & VJ Vera Lukasova aka Carpets Curtains

Ivan Palacky & VJ Vera Lukasova aka Carpets Curtains, Errant Bodies, ebr_02, carpet_curtains.jpg

Errant Bodies – ebr_02 – dvd video

Dov’è la libertà d’espressione dell’artista se egli deve rimanere legato alle regole narrative? La sequenzialità e il suo senso nella tradizione del raccontare una storia sono in genere presi come default. Questo lavoro sperimentale va contro tutto ciò, prendendo l’errore, l’interruzione e la pausa, e trasformandoli da accidenti a nodi fondamentali. Il riconfigurarsi subitaneo dei punti di riferimento e la loro disintegrazione successiva, scuote le certezze dello spettatore, anche dopo ripetute visioni. Le ‘incertezze’ diventano fra i pochi riconoscibili ‘trait d’union’ dei diversi pezzi, attraverso errori e malfunzionamenti software, dichiarati come alcuni fra i pochi strumenti utilizzati. La narrazione (per come la conosciamo) è morta. Questo flusso di dati visuali e sonori è costante, in ogni caso, e gli elementi della realtà effettuano morphing nell’astratto, attraverso wire frame digitali. La colonna sonora è fatta di frammenti sulla stessa lunghezza d’onda: elaborazioni degli errori del rispettivo software accaduti durante lunghe session di field recording. QUi la videoarte e il vjing s’incontrano nel mezzo dei rispettivi estremi, e il risultato è qualcosa da osservare attentamente.