Undervattenskonsert, concerto acquatico.

Undervattenskonsert

Le onde sonore sono egregiamente trasmesse attraverso l’aria, e in questo modo noi generalmente le percepiamo e ne giudichiamo la qualità e le caratteristiche di produzione all’origine. Ma provando ad effettuare la trasmissione attraverso altre sostanze sono possibili diverse esperienze acustiche che portano ad allargare la nostra percezione sensoriale. é questo quello che ha fatto Alison Gerber nel suo progetto Undervattenskonsert. Una dozzina di artisti sonori sono stati invitati a realizzare lavori intesi per una successiva trasmissione subacquea. Per due giorni i bagnanti di Västra Hamnen a Malmö, hanno potuto ascoltare le opere composte attraverso le apparecchiature messe a disposizione dalla nazionale svedese di nuoto sincronizzato, e le registrazioni di ciò che era possibile udire immergendo almeno la testa. L’acqua, in questo modo, diventa un medium di trasmissione che filtra i suoni attraverso le sue molecole, rallentandoli e distorcendoli leggermente. Questa trasmissione mirata, che viene delimitata in un luogo (quello acquatico), comporta un coinvolgimento corporeo che dev’essere, almeno parzialmente, a contatto con l’acqua, e che si trasmette alle nostre orecchie attraverso una conduzione ossea delle vibrazioni. Le stesse vibrazioni dei suoni si muovono insieme allo spostamento generato dal liquido immergendo le membra in una involontaria simulazione prenatale, acusticamente e temporalmente coinvolgente.