Music-Map, mappa di similarità fra band.

Music-Map

Se il mapping è un fenomeno che interessa la visualizzazione dei dati, applicarlo alle similitudini musicali fra diversi autori comporta delle conseguenze molto più delicate, creando connessioni estetiche bilaterali fra centinaia di entità espressive. Music-Map di Marek Gibney fa uso dei raffinati algoritmi di Amazon.com per disegnare, dietro richiesta, una mappa dei gruppi associabili per similarità, traendo dai mastodontici volumi di vendita del portale, una rappresentazione grafica delle associazioni attuate dagli stessi consumatori. Rispetto al simile compito effettuato da Audioscrobbler, o alle ricerche del Music Genome Project, o ancora al sampling empirico effettuata tramite le mille volontarie orecchie degli utenti della stazione radio Last.fm, qui il lento dipanarsi dei nomi, dove la similarità fra gli stessi è tanto maggiore quanto più essi sono vicini, svela un intricato universo del consumo capace di definire autonomamente gli ambiti espressivi a cui fa riferimento. La tassonomia dei generi si dissolve nell’analisi statistica dei gusti individuali e le associazioni effettuate dai critici vengono seppellite da una, peraltro estremamente attendibile, ragnatela degli acquisti. Le keyword sono quindi nodi d’accesso ad una enorme e invisibilmente strutturata mappa per generi che nelle sue eteree zone d’appartenenza (ri)classifica continuamente le composizioni sonore originali.