Forget-me-not panties, intimate surveillance.

Forget-me-not panties

Il ‘fake website’ è un genere assodato della net art, che prevede la costituzione di un sito, corredato da opportuno dominio, tali da trarre in inganno il più utenti possibile tramite la professionalità del contenuti: design, testi, merci o servizi proposti e quant’altro. Forget-me-not panties di Jonah Peretti fa parte di questa affollata categoria, focalizzandosi su un prodotto di controllo e repressione con un target completamente maschile. Prodotte dalla fantomatica Panchira Corp. di Tokyo, infatti, queste mutande femminili incorporerebbero un emettitore di segnali GPS che ne renderebbe immediata la localizzazione attraverso PC o telefono cellulare. Il modello ‘advanced’ comprenderebbe addirittura anche sensori che rilevano variazioni nella temperatura e nel battito cardiaco. Il delirio d’onnipotenza del controllo e della localizzazione degli oggetti / persone rispetto ai segnali inviati da una qualche apparecchiatura elettronica ha pane per i suoi denti in questo scarcastico prodotto. Questa ‘cintura di castità al tempo degli RFID’, entra concettualmente a pieno titolo nel flusso dei paranoici desideri di avere tutto ciò a cui si tiene in una parte dello schermo nel quale l’industria vuol farci riflettere come in uno specchi. Il lavoro, al contrario, pur propagandando un prodotto di controllo, ci spinge ad utilizzare lo schermo per quelo per cui è nato, ossia come una finestra di comunicazione aperta.