doku/fiction: Mouse on Mars reviewed & remixed

Andi Toma

I Mouse on Mars costituiscono a loro modo un ‘genere’ dell’elettronica contemporanea, che attraverso grezzi e assonanti collage di suoni, contornati da sincopati cambi di ritmo e inserzioni incollate senza sbavature al resto del tessuto sonoro, riempiono il panorama acustico dell’ascoltatore, soprendendolo con inattese svolte e inediti accostamenti. Il libro è il punto di partenza di un progetto culminato dell’omonima mostra tenutasi nella Kunsthalle di Düsseldorf, fondata sull’interpretazione del lavoro di questo seminale duo da parte di più di trenta artisti, teorici e giornalisti (fra cui i Negativland, Scratch Pet Land, Nils Roeller, Rosa Barba, Oswald Wiener, Siegfried Zielinski, ecc.). Questi ‘remix’ sono stati concepiti per essere ospitati in un libro, e quindi obbligatoriamente materiali, senza alcuna elaborazione sonora. Fra le elaborazioni più interessanti ci sono delle analisi di tracce attraverso colorate mappe di Fourier, giochi che riproducono graficamente credibili tecniche di composizione usate dal duo e materiali visivi collezionati come richiami associativi della memoria per una determinata traccia. Questo ‘remixing on paper’ è un concetto affascinante, che applica la dimensione del ricombinare i singoli pezzi di un brano, liberi di aggiungere qualcosa di proprio, ad un’intera dimensione (quella cartacea), mantenendo lo stesso necessario legame con gli artefatti originari. L’attitudine dimostrata nei casi migliori riverbera quella del gruppo, ossia una maniacale e giocosa, al tempo stesso, congrua composizione di materiali dissonanti, in un contesto unificante dallo stile inconfondibile, il cui cerchio si chiude nel cd allegato, in cui i Mouse on Mars reinterpretano a loro volta i lavori sollecitati in altrettanti brani.