MasterView

Hexstatic

Il linguaggio dei videoclip ha subito vari strattoni semiotici negli anni novanta, anni che hanno visto piombare le possibilità di editing video nei personal computer casalinghi. Il conseguente aumento geometrico delle sperimentazioni e il parallelo sviluppo degli strumenti compositivi per la musica elettronica ha creato una generazione di videomaker smaliziati, pronti a divertirsi con tecniche e narrative digerite nei lustri che li hanno preceduti. Figli primogeniti di questo fenomeno sono sicuramente stati gli Hexstatic cresciuti e coccolati da quella fucina di irriverente manipolazione elettronica che è sempre stata la Ninja Tune. In un percorso produttivo che li ha sempre portati lontano dalle gallerie d’arte e dentro i club e i rave, il duo formato da Stuart Warren-Hill e Robin Brunson rivendica orgogliosamente la propria alterità. Al centro delle loro produzioni sembra essere infatti un concetto preciso: l’uso del video come ulteriore strumento musicale elettronico. Il titolo dell’opera è una citazione che capovolge verbalmente il vecchio ViewMaster della Fisher Price, uno strumento giocattolo che permetteva una visione in 3D di immagini appositamente preparate. Lo stesso titolo così interpretato sintetizza la scansione ritmica che determina quella visiva, e quindi riesce ad utilizzare i molteplici linguaggi e sottolinguaggi del video per ottenere il fioccare e fiorire degli elementi, quasi sempre pulsanti in perfetta sincronia. Anche la sequenzialità dei videogame di tipo arcade viene fatta coincidere con il flusso sonoro di un crossover di generi (hip hop, electronica, ambient, techno). E il gusto della curiosità costante verso nuove forme di fruizione ha, infine permesso l’inclusione di alcuni dei video in formato 3D attraverso lo sdoppiamento dei canali rosso e blu, sperimentabili tramite gli occhialini anaglifici di cartone allegati. L’antologia risulta così divertita e storica allo stesso tempo, rispecchiando un’attitudine all’ibridazione dei linguaggi che si è fatta sempre più naturale fino ai giorni nostri.