Gramophone, incidere un cd come un vinile.

Il succedersi dei media nel tempo permette di creare ibridi dalle caratteristiche paradossali, in cui i vecchi media ospitano dati a cui non sono stati predisposti, o nuovi media vengono plasmati per emularne di vecchi. A quest’ultima categoria appartiene Gramophone, un kit giapponese, per ora non vendibile in Europa o Stati Uniti, che permette di incidere (letteralmente) su un cd delle tracce audio e di riascoltarle. L’incisione viene fatta tramite un normale ago da cucito, che graffia la superficie del disco tramite l’ago come nella spirale dei vinili, mentre l’ascolto viene effettuato tramite un bicchiere di carta che fa da cassa di risonanza di ciò che viene letto dallo stesso ago. Si tratta di un kit da autocostruirsi, dall’estetica un po’ kitsch, venduto al costo di 40 dollari, con risultati di registrazione variabili di molto a seconda del materiale utilizzato e della stabilità di costruzione ottenuta. L’aspetto interessante è che in tal modo si ottiene un riciclo dei compact disc (o cd-rom) inutilizzati, in maniera molto economica. In questo modo il cd viene depauperato della sua originaria concezione digitale, che ne determina la fine in mancanza di opportune apparecchiature, e integrato in una nuova dimensione meccanica, unica capace di restituirlo alla funzionalità.