Umbrella.net, il network nella pioggia.

I segnali/dati in transito nello spazio urbano si moltiplicano e le possibilità d’incrociare flussi e di organizzare network temporanei o ‘ad-hoc’ come vengono definiti tecnicamente, crea scenari inediti d’interazione. Umbrella.net è un’idea, con un prototipo in preparazione, che fonda sull’uso degli ombrelli per strada in caso di pioggia e sulle loro possibilità di fungere da antenne sfruttando i segnali di una rete wi-fi interpretati da palmari interfacciati ai parapioggia. In questo modo si veicolano dati richiesti e non, in modo che le persone possano condividere uno spazio immateriale, essendo casualmente costretti a condividere quello reale. Le condizioni atmosferiche portano, quindi, all’utilizzo di uno strumento che può creare relazioni casuali, e a volte imprevedibili. Uno strumento d’uso comune che crea un ulteriore livello possibile di rete, mediando dati e trasformandoli e presentandosi come l’interfaccia fisica degli stessi. Il progetto, il cui sviluppo è a cura di Jonah Brucker-Cohen e Katherine Moriwaki, tecnicamente si basa sul network DAWN (Dublin Ad-Hoc Wireless Network) sviluppato all’NTRG del Trinity College di Dublino.