La Cina critta le reti wireless.

Il governo di Pechino ha deciso di restringere le politiche per le reti wireless, favorendo uno standard di crittazione locale. In un articolo di Business Week, si nota come la Intel smetterà di vendere i suoi Centrino in Cina a partire dal primo giugno, proprio a causa di questa decisione che sottende ad una politica protezionista da un punto di vista commerciale, rinforzata da una precisa e imprescindibile strategia di controllo poliziesco delle informazioni attuata, in questo caso, fin dal nascere di questo delocalizzato standard di comunicazione. Nei comunicati ufficiali, infatti non si fa mistero delle ragioni, attribuite alla ‘sicurezza nazionale’, che vietano alle imprese straniere di avere accesso a tale tipo di crittazione, a disposizione invece della trentina di imprese cinesi con cui è necessario diventare partner. Queste, designate dal governo, sono le uniche concessionarie dello standard, che garantirebbe l’accesso a tutte le comunicazioni da parte del governo e delle sue forze di repressione, mettendo a repentaglio la distribuzione e la condivisione delle reti wi-fi che rappresentano uno degli schemi meno irregimentabili dal controllo centrale.