Nuove telecamere di sorveglianza a Washington.

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14.02.02 Nuove telecamere di sorveglianza a Washington.


Secondo il Wall Street Journal il più grande network di telecamere di sorveglianza degli Stati Uniti sta per essere messo su a Washington, per monitorare aree commerciali, strade, monumenti e luoghi pubblici. Centinaia sono le installazioni previste, tutte collegate a quelle già esistenti, come nella metropolitana o all’uscita delle scuole. Stephen Gaffigan, capo della locale polizia, lo vuol far passare come un male necessario dopo l’11 settembre, e fa riferimento al sistema britannico con più di un milione di ‘occhi’ in tutto il paese. Martedì scorso, in seguito ad un potenziale allarme, è stato attivato un centro di comando costato 7 milioni di dollari, che però non permette il confronto automatico delle immagini con le foto archiviate di criminali o supposti tali, anche se la sua implementazione è ancora in discussione. Le immagini, per giunta, possono essere inviate ai computer di molte delle mille macchine della polizia in giro per la città. Dura la posizione delle associazioni per i diritti civili, come la ‘American Civil Liberties Union’ che ha puntualizzato come un ‘centro di comando’ sia fuorilegge e che in questo modo è più facile che delle telecamere si possa abusare. Come dice Barry Steinhardt della stessa associazione “Mettendo su un network come questo ora non si ha nessuna garanzia su come esso sarà usato fra due o fra cinque anni.”