Nad Spiro – L’important

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CD + ArtZine – GaSaG

Se non ci sovvengono esempi dalla storia del cinema per i quali una colonna sonora venga prima di tutto il resto – forse solo in un tipo particolare di lungometraggi d’animazione è applicata una simile strategia – L’important, allora, il cui sottotitolo è film music with no film potrebbe a tutti gli effetti essere compreso fra i progetti sonori decisamente più inconsueti e astratti ispirati al grande schermo. All’ascolto, infatti, gli intrecci di Rosa Arruti, aka Nad Spiro, non sembrano affatto concilianti e convenzionali a una qualche sceneggiatura tradizionale, imprimendosi piuttosto nelle forme di una colonna sonora immaginaria. L’attivista e sperimentatrice spagnola è a suo agio proprio in questi territori delle audio-ricerche contemporanee che sono incerti e inesplorati, quindi lo specificare che non ci sia nessun film è forse solo un vezzo, non implica una reale appartenenza o non-appartenenza a un genere musicale preciso. Le undici tracce presentate veleggiano idealmente fra un veicolo spaziale scomparso nel cosmo e un astronauta alla deriva, con registrazioni ricavate dalle trascrizioni di nastri segreti. Si viaggia nelle galassie fra sequenze industriali, trilli meccanici e droni più fondi che danno vita ad atmosfere siderali, inquietanti e malsane, soprattutto nella prima parte dell’uscita. Sono i vocal centellinati ma decisamente suggestivi della stessa autrice, nella cornice di un siffatto viaggio space, a dare alla seconda parte un tocco di maggiore mistero e solennità, che culmina proprio nella traccia finale, “L’Important c’est… (Zulawski mix)”, la più melodica, struggente, rarefatta e sacrale delle composizioni in scaletta. “Il lavoro del compositore” diceva il maestro Ennio Morricone “è una sorta di elettrocardiogramma della propria tendenza musicale, su cui di volta in volta ci si esercita e si trovano nuove soluzioni”. Crediamo che questo valga anche per Nad Spiro, la cui immaginazione torna spesso enigmaticamente su spettrali sintonie e segrete esplorazioni, fatte di toni cupi, suggestivi e cerebrali. Decisamente in sintonia con il resto è anche l’elegante copertina pieghevole che include disegni e il racconto di Zane Speer del 1984 che ha ispirato il tutto, con fotografie di Joan Fontcuberta e opere d’arte di Marc Valls. L’important è un progetto che vede la luce su cassette per Crystal Mine, etichetta spagnola curata da Sarah Rasines e su cd e digitale per GaSaG, una sublabel della Geometrik Records.

 

Nad Spiro – L’important