Popular.de, loop elettronici visuali.

Il creare con semplici forme generate da computer ritmi visivi che pulsino accordandosi con un brano musicale è una delle caratteristiche del vjing, che definisce uno degli approcci grafici alla rappresentazione dei suoni. Popular.de di Holger Lippman,

Amodal.net, testo che illumina un luogo.

Rafael Lozano Hemmer è un artista che da tempo ha specializzato la sua ricerca nell’interazione fra ampi spazi pubblici e tecnologie elettroniche, realizzando un percorso unico che ha concretizzato nelle seminali installazioni Vectorial Elevation, prima e Body

Tree Wave, computer obsoleti per musica a 8bit.

Nell’effervescente scena della musica elettronica ad 8 bit ci sono radicalizzazioni interessanti nell’uso di strumenti informatici atavici, con band che sfidano le ‘limitazioni’ intrinseche dei calcolatori di vent’anni fa per assemblare brani musicali elettronici molto particolari. I

Internet Landscape, ricordare le navigazioni.

Il tempo in rete assume coordinate diverse, in una sequenza difficilmente localizzabile, visto che l’esperienza scorre da una schermata all’altra, e in cui l’ambiente è continuamente ridefinito senza alcuno spostamento fisico se non quello delle dita sulla

Observatori 2003, arte elettronica latina.

Seguendo una positiva tendenza anche l’edizione 2003 di Observatori, che si apre il 30 ottobre, distribuisce i suoi eventi in molti luoghi diversi di Valencia. Già nell’edizione dello scorso anno aveva sperimentato l’apertura di un sito ftp

rgb f__cker, flicker su web.

L’alternarsi rapido delle immagini sullo schermo è uno dei principi ipnotici della televisione, nonchè di quelli espansivi della coscienza delle brain machines. Una sollecitazione delle nostre percezioni visive, quindi, che ci induce ad emettere onde cerebrali diverse

OpenMind

Pensato come un progetto pre-opening del nuovo Mori Art Museum di Tokyo, da poco aperto, OpenMind è un cd con otto tracce audio e quattro software, fatto a rappresentare uno spaccato storico di esponenti del noise e

Bass-Station, music server dentro un ghetto-blaster.

L’aspetto dell’hardware ha una componente fortemente simbolica nella rappresentazione dei suoi contenuti, e i costruttori di macchine e riproduttori sonori l’hanno capito da tempo. Reinterpretando quest’assioma gli artisti Mark Argo e Ahmi Wolf hanno creato Bass-Station, un