Before and after the I-Bomb

The Banff Centre Press, ISBN 0-920159-94-X
Un lungo percorso personale nella mutazione medatica dalla fine degli anni settanta fino alla soglia del nuovo millennio, che descrive una visionarietà naturale, figlia di un’artistica ossessione per il video

Archivos Babilonia

‘Docs from the darkest side of the empire’ è il sottotitolo di questa produzione dell’archivio OVNI (Observatori De Video No Identificat) di Barcellona, un’impressionante raccolta documentativa di propaganda militare e tecnologica che descrive con il suo stesso

Every Playboy Centerfold, l’essenza del nudo.

Alla base di ogni elaborazione elettronica dell’immagine vi è comunque una costruzione basata sul calcolo matematico, quasi sempre pensata per lo specifico effetto finale da ottenere. Ma elaborazioni altrettanto interessanti si possono ottenere applicando classiche strutture del

Net.Art. LÕarte della connessione

Il libro Net.Art, LÕarte della connessione, edito dalla casa editrice Shake da sempre attenta alle realtà emergenti della cultura underground (e non solo) italiana e internazionale, ripercorre la storia della net.art internazionale dal punto di vista

Nano guitar, nano suoni inudibili.

Una Nano guitar, ossia una chitarra costruita a scala nanometrica, è stata creata da Harold G. Craighead e Dustin W. Carr all’americana Cornell University. È lunga circa 10 micrometri, ossia come una cellula umana ed è dotata

The Other End, percepire la presenza remota.

Le possibilità concettuali di un opera d’arte su web sono sempre state floride, per l’astrazione facilmente estrinsecabile dal medium e per la sua estrema duttilità narrativa, legata anche alle inedite combinazioni fra tecniche aduse e innovative. The

Gymnopédie No.1 in sequencing moderno.

Esperimenti come Gymnopédie No.1 testimoniano come il mixing di media ottenibile dal web può trasformare facilmente artefatti acquisiti, trasportandoli, rivisti e mutati in una dimensione nuova. Il famoso brano di Erik Satie qui viene arricchito e lustrato

Deaf 03, Data Knitting

Is it possible to reproduce the experience of an electronic art festival in a filmed documentary? Abiding by a sort of moral obligation, the Dutch Electronic Art Festival del 2003 of 2003, dubbed ‘Data Knitting’, has produced