La Scena Digitale/Nuovi Media Per La Danza

Danza e informatica, materialità dei corpi ed apparente evanescenza di circuiti e connessioni, universi che possono sembrar lontani contribuiscono invece a definire nuovi articolati orizzonti di confluenza nelle pratiche artistiche contemporanee. Tutta l’informazione digitale per sua

Ping Melody, duettare con la rete.

Fruire dell’imprendibile flusso dei dati in rete, come processo di trasformazione delle informazioni rappresenta un’aspirazione sempre più comune fra gli artisti contemporanei. L’artista polacco Pawel Janicki ha realizzato un software, basato su una piattaforma aperta realizzata al

NaDa, il nulla del software.

Fra le opere concettuali che basano il loro appeal sul paradosso, NaDa ben rappresenta il mondo del software commerciale e la sua rappresentazione nell’ambito di una finestra del browser. NaDa, infatti, si presenta come un prodotto ‘che

Dive, edited by Armin Medosch

<book + cd-rom>
Fact, ISBN 0-9541604-9-5

Curata dal veterano Armin Medosch, questa ‘introduzione al mondo del free software e della cultura del copyleft’ raccoglie in un agile e graficamente gradevole libretto, con cd-rom allegato, testi, opere

Database Nation

O’Reilly, ISBN 0-596-00105-3
Ci sono saggi la cui stesura, pur mostrando il fianco al tempo che è passato dalla loro prima edizione, risultano equilibrati e informativi anche a distanza di qualche anno. ‘Database Nation’ sembra rientrare

Portret Series, ritratti generati.

Elout de Kok, già autore di diversi esperimenti all’interno del suo Pixel Lab ha sviluppato durante l’ultimo anno i Portret series, una serie di ritratti che si formano secondo un processo continuo in cui la progressiva riconoscibilità

Worms in Sand, la distante grafica dei vermi.

Worms in Sand è un’installazione di Sinikka J. Olsen, una studentessa della Kunsthø;gskolen di Oslo, che intesse elementi naturali, estetici e telematici. Affascinata dai pattern naturali, infatti, l’artista ha posto in una scatola di sabbia dei vermi

alphaWolf, lupi sociali simulati.

La simulazione realistica di creature sintetiche passa inevitabilmente dalla credibilità dei comportamenti assunti dai personaggi artificiali, nell’evoluzione che già quindici anni fa prefigurava per loro un”intelligenza artificiale’. In quest’ottica la modulazione degli ululati, che costituisce il linguaggio