eRikm & hanatsuMIROIR – Echoplasme

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CD + book – Bisou

Nella mitologia giapponese gli Yokai sono creature sovrannaturali che comprendono mostri, demoni, ma anche fantasmi, spiriti e guardiani, animali magici o umani mutanti. Lo stesso termine è non a caso composto dalle parole Yo e Kai, la prima che significa misterioso, oppure occulto, e l’altra che è utilizzata per definire qualcosa di strano o straniero. Simili entità é tramandato che si manifestino in principio con rumori, preferibilmente in spazi oscuri e questa modalità è anche quello che ha sollecitato eRikm ad evocare un suono dal nulla, accogliendo ciò che è difforme, che scaturisce dal caos o semplicemente dall’indefinito, dall’assenza di forme concrete e replicabili. Per dirla in altri termini, in questo caso un’improvvisazione di taglio prevalentemente concettuale diventa una specifica pratica del suono nella quale assieme ai collage fratturati e iper-cinetici dello sperimentatore marsigliese confluiscono le percussioni e le sperimentazioni elettromagnetiche di Olivier Maurel oltre che le sensibilissime emissioni flautistiche di Ayako Okubo, entrambi fondatori dell’hanatsuMIROIR ensemble. Sono quattordici le composizioni presentate e fra queste fa capolino la voce di più narratori, con testi sonori liberamente ispirati a frammenti di storie sull’universo Yokai, evocate anche da una serie di disegni a china e fotografie scannerizzate di eRikm, che a riguardo racconta “prima di dipingere, sono successe molte cose” sottolineando che è necessario sbarazzarsi di tutto ciò che pesa, di tutto ciò che precede, “prima ancora che il dipinto sia iniziato”. Anche per i suoni l’attitudine non è dissimile, mutuata da pratiche meditative dinamiche, da tecniche audio che afferiscono ai linguaggi più disparati, annettendo anche stimoli nebulosi, decifrando oggetti e schemi – oppure significati – dove non è detto ce ne siano. Per eRikm tuttavia questo non significa sottostare a una “confort zone” delineata dalle proprie abitudini culturali. Se i suoni sono organismi viventi, ogni volta il setting deve essere differente e fra contraddizioni ed estrema libertà è necessario raggiungere nuove vette di intensità, facendo sempre leva fra anticipazione e istinto, prima che qualche “fantasma” più reale possa condizionare il nostro agire. Il packaging dell’uscita è comprensivo di un book di ottanta pagine, con testi in francese e giapponese e disegni che assomigliano ai test delle macchie di Rorschach, anche se qui – è lampante – non si vuole rilevare nessun modello di pensiero sottostante e tantomeno nessuna disposizione psicotica.

 

eRikm & hanatsuMIROIR – Echoplasme