Angst78 – 78-Angst

angst78-78-angstok

CD – Zoharum

La Zoharum ha un rapporto piuttosto eclettico con le sue uscite alternando proposte in ambito elettronico provenienti da differenti scene: ambient, minimal, industrial, dub-illbient ed experimental. 78-Angstad esempio è una raccolta piuttosto concettuale di produzioni composte da Patryk Gęgniewicz (Revisq) e Lukasz Szalankiewicz (Zenial) tra il 2013 e il 2019. Composizioni che sono state elaborate in varie location e setting. Zenial ha registrato a Poznań, Cracovia e New York, Patryk a Wałbrzych, Jelenia Góra e Varsavia. Questo evidentemente ha portato delle influenze specifiche nelle sonorità espresse e in come poi sono state anche assemblate le tracce. Ogni incisione può vantare la sua atmosfera ed il suo suono specifico e anche altri artisti, chiamati all’occorrenza, sono stati coinvolti per remix e rieleborazioni. I Fisherboyz, ovvero Dawid Chrapla e Dominik Żochowski si sono applicati su “At the Gates”, dandone un’interpretazione meno enfatica e minimale della seminale versione, nel novero d’una elettronica groovy e clubbing. Ma non tutte le tracce seguono questo approccio, v’è anche roba ambient, drone e techno. Ursus Sykot remixa ad esempio “Im Wald” e quello che ne viene fuori è un suono piuttosto continuo e sporco, Dawid Chrapla imbastisce una versione più tagliata e ondivaga sempre di “At the Gates”, utilizzando trattamenti pseudo-industrial, scampanellii metallici e risucchi space-glitch. Il nome della band deriva dal film “Angst” di Gerald Kargl, film assai assai cupo e malsano, apprezzato e ritenuto una fonte d’ispirazione anche dal regista francese Gaspar Noé, che lo ha citato come un seminale modello del suo stile cinematografico, 78 invece si riferisce all’anno di nascita d’entrambi i componenti del combo. Le sequenze degli Angst78 non sono così psicopatiche e malsane come la trama del film di Kargl, ma certo non incedono a nessun consueto tipo di ”bella” scrittura sonora, mostrando nel complesso un approccio sicuramente spettrale, introverso e meditabondo, pervaso da aperture ambientali ma sempre ricurvo su sequenze dilatate e noisy, probabilmente anche indotte dalle molte esperienze che i due hanno accumulato nel sound design per videogiochi come Painkiller ed Escape Room.

 

Angst78 – 78-Angst