Nad Spiro – Sirius Signals

nad-spiro-sirius-signals

CD – Farpoint

Rosa Arruti, meglio conosciuta con il moniker di Nad Spiro, può vantare un ormai sedimentato attivismo in ambito dark-elettronico e sperimentale: dopo la sua ultima uscita su cassette, La Casa Encendida, un progetto collaborativo con Maurizio e Roberto Opalio (My Cat Is An Alien), edito da Sloow Tapes, approda adesso su Farpoint e con un formato più consueto – quello cd – torna in versione solista ad agitare sequenze piuttosto cupe ed evocative, condite da vocal e sample audio di varia origine ed ispirazione. Sul crinale d’una ricerca molto coerente e nel segno di una pratica “colta” di audio art, Nad Spiro mette in scena un sound che potrebbe appassionare anche meno eterei clubber e, seppure il progetto nasca da una residenza al Sirius Arts Centre di Cobh, in Irlanda (“Waves and Signals – The Harbour as a Setting for Acoustic Transit”), non ci meraviglieremmo davvero se questi immaginari segnali radio e soniche dissertazioni finissero per fomentare energie anche in altri spazi, che non siano quelli tipici di gallerie ed istituzioni culturali. Codici di trasmissione (reali o fittizi), elementi narrativi differentemente estrapolati (l’atmosfera nebbiosa di un porto, gli esperimenti di Marconi a Mizen Head e il suo laboratorio galleggiante Elettra, la cartografia dei naufragi e le cronache dei viaggi in questa parte caratteristica della costa irlandese) concorrono nella formazione di paesaggi sonori sensibilissimi e reattivi, poetici, inconsueti ed ammalianti. Nad Spiro v’aggiunge tutto il suo setting elettronico fatto di macchine analogiche e chitarre processate, virtual synth, impulsi radar ed effetti, ma non mancano nemmeno registrazioni occasionali e sofisticate librerie di suoni, che convergono in digressioni e percorsi risonanti, infusi della malia spettrale e notturna del porto irlandese, suggestiva località che a metà del settecento era conosciuta con il certo non rassicurante nome di The Cove. Rosa Arruti è assolutamente a suo agio in questo contesto uggioso e misterico, guidata da concatenazioni inattese e materiali auditivi dal subliminale fascino. Lungo tutte le sei tracce dispensate, l’artista fa sfoggio d’elegantissime sonorità e suggestioni auditive da sound-designer, esibendo però sentimenti ancora molto performativi, tipici di chi in passato ha calcato i palcoscenici in maniera certo meno virtuale.

 

  • Nad Spiro – Wireless Conquers Fog
  •