Maraboutage 3D, printing moral voodoo dolls

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Il valore simbolico di una stampante 3D si è abbassato da quello di una macchina che avrebbe “fissato” la nostra realtà quotidiana su molteplici livelli, a uno dei tanti strumenti per produrre qualcosa legato al profitto. Questa tecnologia ha sofferto la stessa crisi evolutiva di molti altri (come ad esempio la stampa su richiesta), non tenendo il passo con l’aspettativa e la promessa industriale. Quentin Destieu del collettivo Dardex, incarna un’importante storia correlata nella sua installazione “Maraboutage 3D”. Egli produce delle bambole Voodoo a grandezza umana rappresentando Bre Pettis, uno degli inventori americani della stampante 3D, che ha beneficiato molto dalla comunità open source, ma che ha protetto con brevetto un codice fondamentale, quando ha immaginato la possibile quantità di profitti. Le bambole hanno busti distorti, ed errori nei rendering dei volti, come se la macchina si fosse ribellata al suo proprietario. Ma sembrano comunque rappresentare il rigetto delle aspettative, che Pettis rappresenta, e la libertà che ci viene concessa una volta che usiamo le nostre stesse opinioni. (photo credit Yohann Gozard)

 

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