Harvest, clean cryptocurrencies for climate change

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Julian Oliver, uno dei più importanti autori del manifesto “Critical Engineering”, non ha mai smesso di creare opere d’arte con un aspetto solido, sia universalmente valide che in grado di aprire uno spazio di conoscenza e senso di contraddizione nel pubblico. “Harvest” ancora una volta possiede queste qualità. Utilizza una turbina a vento 2m collegata ad un computer (resistente alle intemperie), il quale è connesso ad internet attraverso 4Guplink. L’energia ottenuta dal vento e dalle tempeste alimenta i requisiti del computer per estrarre una criptovaluta (Zcash). I soldi incassati quindi vengono donati alle organizzazioni di ricerca sul cambiamento climatico senza scopo di lucro. Viene definito dall’autore un’opera di “arte ambientale computazionale”, Harvest è un breve circuito semiotico. Il valore associato con i simboli utilizzati cambiano tra i diversi sistemi, mentre passano attraverso, e sono in un circuito. Come in una poesia, essi sono entrambi opinabili e condivisibili. Alla fine ciò che rimane è la struttura del sistema e il suo esito che suona come un’evidenza astratta.

 

Julian Oliver – Harvest