VVAA – Holo 2

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CreativeApplications, ISSN: 2292-0919, English, 218 pages, 2016, Canada

Questa seconda edizione di Holo Magazine conferma semplicemente la cura e la qualità che appaiono fin dalla prima pubblicata nel 2014. Il design che fa da sfondo alla pubblicazione emerge chiaramente: ci sono diverse soluzioni grafiche per migliorare l’indice (anteprima) delle varie sezioni, la cui sequenza e struttura interna è calibrata attentamente. Inoltre è inclusa una pagina staccata più spessa che rivela un kit per assemblare un “cryptoclock”, un generatore casuale di numeri, uno strumento che sta insieme a una sezione della rivista dedicata a questi argomenti. Il contenuto include la solita serie di interviste con una selezione di rinomati artisti: Ryoichi Kurokawa, Vera Molnar, Jürg Lehni, Tale of Tales, Rafael Lozano Hemmer, Katie Paterson and Timo Arnall. Inoltre vi è un’intera sezione con una considerevole serie di articoli, storici e tecnici, che esplora la “ricerca di una vera casualità ( e falsa certezza)”, oppure esamina l’importanza dei numeri casuali (e della casualità in generale) nel nostro mondo contemporaneo. A seguire un paio di articoli, rispettivamente sullo sviluppo delle arti al Cern, e sui progetti artistici basati sulla tecnologia Oculus Rift, terminando con la solita sezione “Stream” riguardante eventi distinti e comunicati stampa del 2015. La rivista sembra concentrarsi sull’indagine estetica contemporanea digitale, che guarda alla scienza come a un territorio associato. La sua periodicità irregolare sembra consentire una selezione coerente e un corretto sviluppo di ogni singolo contenuto.

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