Can’t Help Myself, helpless concerned robots

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L’uso di robot industriali nell’arte di solito sfrutta I potenti valori estetici trasmessi dalla loro forza assoluta, generalmente mediati da una eleganza aliena meccanica. Nelle installazioni, essi sono protetti dal pubblico per ragioni di sicurezza, e questo aumenta le loro qualità esotiche come bestie di un altro pianeta in uno zoo futuristico. Anche in Can’t Help Myself di Sun Yuan and Peng Yu viene utilizzato Kuka un robot industriale. Il suo braccio ha una enorme spatola attaccata, che cerca senza fine con veloci e precisi movimenti di rimuovere al centro il liquido rosso scuro che ricopre il pavimento, non riuscendoci mai. Le inutili, alle volte frenetiche azioni di pulizia possono essere interpretate in maniera controversa, perché il liquido somiglia molto al sangue. Gi artisti definiscono la loro posizione riguardo alle previsioni per il futuro come “piacere e paura” e il lavoro è stato commissionato e acquistato come la prima opera di arte robotica dal Guggenheim Museum.

 

Sun Yuan & Peng Yu – Can’t Help Myself