Jeph Jerman / Tim Barnes – Matterings

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CD – Erstwhile

Nel backgroud di Jeph Jerman non sembra essere stato predominante un approccio particolarmente astratto e sperimentale. Alla stessa maniera, anche dai primi inizi in musica di Tim Barnes non era prevedibile niente di particolarmente concettuale e rarefatto, seppure dopo gli esordi come percussionista, anche la composizione, il sound design e l’audio-archivism siano entrati a far parte di quello che sarebbe diventato comunque il suo personale percorso, sfociato nel New York avant-jazz e poi – negli anni novanta – in certe contaminazioni indie rock assai esclusive. E ancora – saltando da uno all’altro dei due protagonisti di questa uscita per la Erstwhile Records – Jeph Jerman oggi ci educe con assoluta nonchalance di quanto nei suoi intenti non ci sia l’evocare nulla di preciso. Qual’è allora la ricetta dalla quale sono scaturite queste sonorità eteree? A tratti oniriche e molto musicali, in altri momenti affabulatorie sul versante d’un polimorfismo da field recordist o estremamente scarne e minimali, dense di rumori atmosferici, stridii metallici, pioggia e ticchettii. Sono onde sinusoidali acute e vibrazioni basse, sibili, cinguettii e apparentemente più insignificanti emergenze auditive che catturano la nostra attenzione. Ad alcuni puristi potrebbe non piacere questa maniera particolarmente lavorata ed “estetica” di giustapporre e manipolare delle catture di suoni specifici ma il risultato non è mai fuori registro, pur trasmettendo l’idea d’un progetto musicale alquanto articolato e guidato, realizzazione di un preciso approccio compositivo, debordante di materiali e suggestioni “atipiche”, funzionali alla struttura di quello che infine gli artisti vogliono “orchestrare”. Resta la leggerezza nell’occultare anche le parti più free form e narrative, dipanate su d’una struttura base, mescolando bene ogni componente e con risultati decisamente appassionanti e sontuosi.

 

Experimedia – Jeph Jerman / Tim Marnes – Matterings (shop excerpts)