Alexander Rishaug – MA.ORG PA.GIT

Alexander-Rishaug-–-MA.ORG-PA.GIT

Limited edition 12″ vinyl – Cronica

Non ci sono altri casi nei quali uno strumento musicale può esibire le funzioni di “architettura”, “ambiente” e “produzione musicale”: l’organo che è essenzialmente un tool di collocazione e d’uso liturgico può vantare queste speciali caratteristiche e da sempre – non a sproposito – è stato qualificato come il re degli strumenti musicali (questo ci ha ricordato il Santo Padre Benedetto XVI alla presentazione del nuovo organo della Alte Kapelle di Ratisbona nel 2006). Alexander Rishaug, che ha fatto parte del collettivo d’improvvisazione ARM, con Arne Borgan e Are Mokkelbost. si è applicato allo spazio, all’acustica e alla meccanica dell’organo della Norwegian Seamen’s Church di Rotterdam – invece – sviluppando due pezzi di lunga durata, composizioni che vibrano dei sibili, degli overtone e dei feedback di un vecchio amplificatore valvolare e d’una chitarra elettrica. Il risultato è sorprendente, anche quelle che a un orecchio “comune” potrebbero sembrare solo sovrapposizioni accidentali – scricchiolii, fruscii, ticchettii – qui concorrono a dar fiato all’opera, superlativamente remixata poi in una release solo digitale da alcuni dei maestri più amati dalla Cronica, sound artisti come Machinefabriek, Svalastog, Köhn, Sakana Hosomi, Phonophani, Tetsuro Yasunaga, Seaworthy, Asuna, Loscil, Curvere e Mark Fell. Le atmosfere s’imprimono all’ascolto in maniera non del tutto quietista, seppure meditative, dilatate e siderali. Organo, chitarra e amplificatore è come se interagissero autonomamente nella prima delle due composizioni. Nell’altra – di circa un quarto d’ora – le frequenze sono più sommesse e ovattate, gli interventi meno decifrabili e le sfumature parecchio insistite seppur lievi. Un’ottima prova per lo sperimentatore norvegese che soprattutto nell’articolare strutture ipnotiche e ammalianti è davvero a suo agio e stilisticamente coerente.

 

Alexander Rishaug – Ma.Org (excerpt)