Mathias Delplanque – Chutes

Mathias Delplanque

CD – Baskaru
Mathias Delplanque è un musicista talentuoso avvezzo a installazioni sonore e composizioni elettroacustiche, nelle quali in maniera calibrata sono integrati oggetti e catture auditive che danno vita ad interessanti intrecci digitali e sovrapposizioni. Il suo approccio ingloba operatività improvvisative ma non disdegna una composizione anche più logica e strutturata. Nel mezzo di queste differenti attitudini ci sembra si possa situare quest’ultima sua opera, “Chutes”, densa d’ambientazioni oscure, passaggi stridenti, scampanellii sordi e suoni gonfi, elaborazioni realizzate a partire da un unico ambiente di lavoro, postazione dalla quale è possibile che tutte le fasi nella costruzione delle tracce (esecuzione, manipolazione, mixaggio) siano tra loro conseguenti, agite infine live in una performance solista e senza l’aggiunta d’ulteriori sovraincisioni. Le evoluzioni dello sperimentatore e sound-artista, originario di Ouagadougou, nel Burkina Faso, ma adesso residente a Nantes, a tratti sono anche suadenti, seppure sempre venate da un’inquietudine pulsante, fitta di ticchettii e d’un “dubbing” molto trasversale ed etereo. Partiture che sulle siderali sequenze costruiscono una narrazione assai sospesa, per sua natura avvolgente, mesta ed ellittica, intrisa del rapporto tra spazio e musica, luoghi e risonanze. Possono essere soddisfatti alla Baskaru del risultato ottenuto, perché la piéce di Delplanque pur spaziando in territori poco certi conserva sempre un’intensa intrinseca coerenza, amalgama di droni ricorrenti e tessiture ambientali mai scontate seppure insistenti, ipnotiche: particelle di suono astratto che sono emotivamente partecipi d’una cospirazione dei sensi gentile e malinconica.